Calciomercato Torino: Benassi torna da Mihajlovic, ma il futuro è pieno di incognite

La permanenza di Benassi nel Torino è incerta: sondaggio della Fiorentina, piace alla Lazio. Il giocatore vuole conoscere i piani di Mihajlovic

Su Barreca, il Torino si è esposto. Su Baselli, il Torino si è esposto. Su Belotti, poi, il Torino si è più che esposto. Su chi invece la società mantiene il silenzio e l’assoluto riserbo è Marco Benassi, che nell’ultima parte della stagione scorsa ha patito il cambio modulo, dopo essere stato uno degli elementi maggiormente positivi per la squadra di Mihajlovic a inizio campionato. Il capitano (ex capitano, dal momento che la fascia andrà al Gallo) del Torino è ora nel pieno centro di varie discussioni di calciomercato. Ma, per ora, ai primi abboccamenti non sono seguite svolte concrete.

Anzi, di concreto c’è solo una cosa: che, terminato il permesso speciale post Europei, il centrocampista salirà alla volta di Bormio nelle prossime ore per allenarsi con i suoi compagni. Da domani, il giocatore sarà sicuramente sul campo dell’impianto valtellinese; oggi, invece, no: dovrebbe arrivare eventualmente solo in serata, per partecipare alla presentazione che si terrà in piazza, davanti ai molti tifosi venuti al seguito del Torino. Se il suo imminente futuro è tinto di granata, altrettanto non si può dire per quello a medio termine. Benassi, infatti, nel 4-2-3-1 c’entra davvero molto poco. Vero è che Mihajlovic vorrebbe mantenere vivi più moduli, che prevederebbero anche un centrocampo a tre, ma l’attuale schema sarà quello di base, con conseguente rischio di panchina prolungata.

Ecco perché il giocatore vorrebbe conoscere in maniera chiara i piani di Mihajlovic, per regolarsi di conseguenza. Intanto, all’entourage sono stati recapitati due sondaggi interessanti, quelli di Fiorentina e Lazio, che però non hanno per ora portato a risvolti particolari. Anche perché Cairo chiede non meno di 15 milioni per lasciar partire il classe ’94, che ha ancora molto potenziale da esprimere. Un pezzo pregiato, insomma, che ancora deve capire bene quale sarà la sua collocazione nel nuovo Torino. Potrà capirlo a breve. Il futuro, per lui, è aperto a tante soluzioni.